Carlo Lucarelli in "Nero come il terrore", la storia dell’omicidio nel Medioevo

Paura eh?

Lucarelli e’uno scrittore stupendo, acuto,intelligente,con una grande cultura. Grazie x l’ informazione

Veramente interessante la commistione tra il Medioevo e il grande giallista😊

Non credo ci fossero i processi agli animali "nel Medioevo" così in generale. Sarà capitato qualche volta, in qualche luogo, in certi periodi.

Lucarelli " devoto del professor Barbero"... e non poteva essere altrimenti 😍

Noto con desolazione che agli animali, come alle donne, le società umane sono state spesso in grado di attribuire tutte le caratteristiche che ne facevano soggetti coscienti quando c'era da usarle contro di loro (ad esempio per ritenerli/e responsabili di comportamenti negativi), ma molto meno quando riconoscerle avrebbe comportato avvicinare il loro status a quello di individui indipendenti e col diritto di decidere per se stessi/e.

.+Faccio presente che tutt'ora si ammazzano animali e senza processo. Basta che un qualche cretino incontri un'orsa che, altro non fa che difendere il suo cucciolo, l'orsa viene condannata a morte. Inoltre, i piccoli "mostri" la devono pagare, vanno dati in pasto al popolino. I grandi mostri restano impuniti. Indimenticabile il generale che agitava una bottiglietta che, probabilmente conteneva il resto della coca che si era appena tirata nel cesso, per scatenare centinaia di migliaia di morti. Quindi, a titolo folcloristico si possono anche ascoltare questi racconti ma non dicono nulla se non che i Bossetti fanno comodo